Gli Europei Under 18 da disputare in casa, a Rieti, i Mondiali Under 20 nel cuore dell’Africa (Nairobi, Kenya), i Campionati del Mediterraneo Under 23 a La Nucia, in Spagna: tre eventi intorno ai quali orbita l’attività giovanile dell’atletica del nuovo anno.
#Passioneentusiasmo è l’hashtag per il 2020 che ha lanciato stamattina il vicedirettore tecnico per il settore giovanile Tonino Andreozzi aprendo il classico raduno di inizio stagione.
Centodue gli atleti convocati, 98 al netto dell’influenza di stagione quelli al lavoro tra Formia (velocità, ostacoli, salti e prove multiple) e Tirrenia (mezzofondo, marcia e lanci). Lo rende noto la Fidal.
Spirito di gruppo
Nella consueta riunione di inaugurazione Andreozzi ha ripercorso un 2019 di ottimi risultati per le nazionali giovanili, ponendo l’accento sugli ultimi successi dell’anno, tra Mondiali di corsa in montagna ed Europei di cross: “Non è facile ripetersi dopo un 2019 così – le parole del vice DT – serve lo stesso spirito che ha avuto Nadia Battocletti a Lisbona e che le ha permesso di confermarsi campionessa europea.
In questo primo raduno abbiamo convocato atleti degli anni 2001, 2002 e 2003, ma dopo l’attività invernale entreranno nel giro azzurro anche i 2004 che possono ambire a una maglia per Rieti. Con gli juniores siamo stati chiari: l’obiettivo principale dell’anno restano i Mondiali di Nairobi.
Quello che verrà in più, Europei di Parigi, o addirittura Giochi di Tokyo, sarà tanto di guadagnato. Prima degli eventi estivi ci ritroveremo a Grosseto per il raduno di Pasqua e faremo il punto della situazione: ai ragazzi ho detto di divertirsi con l’atletica”.
Rieti, Europei in casa
Dal 16 al 19 luglio l’Italia ospiterà per la prima volta gli Europei U18. Lo farà allo stadio Guidobaldi di Rieti, già teatro degli Eurojunior nel 2013: “Avremo una squadra molto corposa – spiega Andreozzi – non abbiamo ritoccato gli standard EA, in modo da motivare e gratificare quanti più ragazzi possibile: è la categoria d’esordio nell’atletica internazionale ed è giusto dare spazio ai numeri.
Giocando in casa, dobbiamo essere ancora più all’altezza. Lo zoccolo duro potrebbe essere il gruppo di 2003 che ha già partecipato all’Eyof di Baku lo scorso anno.
Avendo a disposizione due posti per ogni specialità, nel caso ci fossero più di due atleti con lo standard convocheremo il campione italiano (Tricolori sempre a Rieti dal 3 al 5 luglio, ndr) e un secondo atleta per scelta tecnica sulla base delle migliori tre prestazioni stagionali e dello stato di forma”.
A Nairobi ci sarà il mondo
Si riparte dall’oro (storico) di due anni fa della 4×400 a Tampere. Si volerà in Kenya per i Mondiali U20, a Nairobi, dal 7 al 12 luglio: “Per le convocazioni attenderemo fino agli Assoluti di La Spezia del 26-28 giugno – ricorda Andreozzi – l’asticella si alza, il contesto mondiale è molto diverso da quello europeo e in questa manifestazione anche tanti senior italiani faticherebbero, per quanto è alto il livello.
In questo caso abbiamo deciso di inasprire alcuni dei ‘minimi’ pubblicati dalla World Athletics. Per la categoria, un primo confronto internazionale sarà il 25-26 febbraio a Minsk insieme a una quindicina di altre nazioni europee: ci presenteremo con un atleta per ogni gara”.
La Nucia per gli Under 23
Non fanno parte del raduno di Formia-Tirrenia, ma nell’attività giovanile rientrano anche gli under 23 (quest’anno i nati nel 1998-1999-2000): “In tanti si sono già messi in evidenza negli anni passati, alcuni sono già in Nazionale assoluta e possono puntare agli eventi ‘dei grandi’ – sottolinea Andreozzi -.
L’11 gennaio la Mau (Mediterranean Athletics Union) approverà gli standard d’iscrizione per i Campionati del Mediterraneo a La Nucia il 6 e 7 giugno, e a quel punto decideremo i nostri criteri”.