Adesso manca davvero solo un ultimo sforzo per centrare un obiettivo storico. L’Italia del beach soccer continua a regalare emozioni (a questo punto del torneo parlare di sorpresa è quantomeno riduttivo) e centra la finale del Mondiale che si sta disputando in Paraguay. Al termine di una vera e propria battaglia, la Russia è stata piegata ai supplementari per 8-7. E stasera l’atto finale contro il Portogallo. Corsi e ricorsi storici.
Una battaglia ad Asuncion
L’avversario di ieri era uno dei più temibili che potessero capitare: la formazione di Likhachev, infatti, aveva non solo eliminato nei quarti i fenomeni del Brasile ma andava a caccia del suo terzo alloro iridato, dopo la doppietta 2011-2013.
Un squadra peraltro tosta, combattiva, abituata alla battaglia ma anche molto tecnica. La pioggia rende la sfida ancora più epica. L’Italia del beach soccer però, dopo aver eliminato la Svizzera all’ultimo secondo, sogna la sua seconda finale mondiale, dopo quella persa contro l’onnipresente Brasile nel 2008. Gli azzurri recuperano il bomber Gori e si presentano al gran completo.
Botta e risposta
La Russia parte fortissimo e colpisce subito anche per una indecisione di Del Mestre tradito dalla pioggia e dalla sabbia: Novikov apre le marcature ma Corosiniti di testa trova il pareggio dopo il miracolo del numero uno azzurro su Skharin. L’Italia ci crede e grazie al pressing di Ramacciotti trova il vantaggio. Ma è un gol effimero perché i russi sono avvezzi alla battaglia e, in un clima da tregenda, si esaltano.
Makarov sigla il gol del 2-2 ma Ramacciotti devia di petto un tiro dalla distanza di Josep Jr. e riporta in vantaggio i ragazzi di Del Duca. Il millennial continua a ritagliarsi uno spazio importante ripagando la fiducia del CT azzurro. Mai però dare per morta la Russia: infatti una doppietta di Zemskov, nel giro di 120 secondi, ribalta completamente la situazione alla fine del secondo periodo.
Sfida da cuori forti
Gabriele Gori, non al meglio della condizione fisica ma stoicamente in campo, decide di entrare nel match e lo fa alla sua maniera, in rovesciata. Romanov lo imita e russi di nuovo avanti. Ma ormai il numero 10 azzurro si è sbloccato e, anche con una gamba, è inarrestabile: diagonale imparabile e pareggio.
Il terzo periodo è iniziato da appena 45 secondi. Ramacciotti conferma l’ottimo feeling con Josep Jr. e sigla la rete del 6-5 e, subito dopo, Gori trova la tripletta personale per il +2 italiano. Quando tutto sembra finito ecco che ritorna in vita la Russia: Romanov accorcia le distanze e, a due minuti dal termine, Makarov porta la sfida ai supplementari.
Qui entra in scena, come contro la Svizzera, Emanuele Zurlo: il numero 9 azzurro si procura e trasforma il rigore dell’8-7. Gli uomini di Likhachev provano anche con il portiere di movimento ma l’Italia resiste e vola in finale a distanza di undici anni.
Ancora i lusitani
A contendere il Mondiale di beach soccer alla nazionale italiana ci sarà il Portogallo che, in una semifinale anch’essa drammatica, ha battuto 5-4 ai calci di rigore un indomito Giappone. Gli asiatici, per ciò che si è visto in partita, avrebbero forse meritato qualcosa di più.
Si ripropone dunque la sfida ai lusitani già battuti questa estate per 4-3 al termine di un match durissimo che portò l’Italia dritta ai Mondiali. Portogallo battuto anche nella finale dei Giochi del Mediterraneo ma che poi si è riscattato eliminando gli azzurri dalla finale europea vinta proprio da Madjer e compagni. Insomma la finale di questa sera appare proprio come una resa dei conti tra due delle maggiori realtà mondiali del beach soccer.