Mike Lorenzo-Vera ha mantenuto il comando con 132 colpi (-12) nel DP World Tour Championship, ottavo e ultimo evento delle Rolex Series che chiude anche la stagione dell’European Tour sul percorso del Jumeirah Golf Estates. Lo rende noto la Federgolf.
A Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, il francese ha portato il suo vantaggio a tre lunghezze sui primi inseguitori, Tommy Fleetwood e Jon Rahm (-9), i quali si stanno battendo per la Race To Dubai (ordine di merito), che definisce il numero uno in Europa.
Tra gli azzurri ha rimontato Guido Migliozzi, da 33° a 20° con 143 (-1) mentre ha perso terreno Francesco Molinari, da ottavo a 32° con 145 (+1). È rimasto invece stabile Andrea Pavan, 48° con 151 (77 74, +7).
Lorenzo-Vera continua a dare spettacolo
Lorenzo-Vera, 34enne di Biarritz senza titoli sul circuito, è partito forte con sei birdie e un bogey sulle prime 14 buche, poi ha rallentato con due bogey (69, -3) forse anche perché non ancora perfettamente guarito da una infezione che l’ha colpito in Sudafrica la scorsa settimana. Comunque con il 132 ha eguagliato il punteggio record del torneo dopo 36 buche stabilito da Henrik Stenson, Alvaro Quiros e da Andy Sullivan.
Per il primato nella Race To Dubai Fleetwood, attualmente 2° nel ranking, e Rahm (3°), hanno mandato un segnale preciso a Bernd Wiesberger, il leader, 13° con 141 (-3), che con questa classifica verrebbe sorpassato dallo stesso Fleetwood vincitore la scorsa settimana in Sudafrica. In corsa soli altri due giocatori, Shane Lowry (n. 4), che affianca l’austriaco, e Matthew Fitzpatrick (n. 5), 17° con 142 (-2).
Se Fleetwood e Rahm vincono, Wiesberger può vanificare la loro impresa nell’ultimo atto dello European Tour classificandosi secondo, se l’inglese giunge secondo il leader può mantenere la posizione con il terzo, mentre se il secondo è Rahm, può anche terminare quinto.
Per la gara sono in alta classifica Tom Lewis, quarto con 137 (-7), Christiaan Bezuidenhout, Thomas Pieters e Rory McIlroy, quinti con 138 (-6), con quest’ultimo retrocesso di tre posizioni, e Justin Rose, ottavo con 139 (-5).
Rookie of The Year
Guido Migliozzi, in corsa per il “Rookie of The Year Award”, ha superato due degli altri tre candidati, Robert MacIntyre, 32° con 145 (+1), e Kurt Kitayama, stesso score di Molinari. È invece alle spalle di Adri Arnaus, decimo con 140 (-4). La prestazione nel torneo non sarà decisiva nelle valutazioni, ma potrebbe dare un contributo. Il veneto ha girato in 70 (-2) con cinque birdie e tre bogey.