Sarà Montreal la seconda tappa del circuito di Coppa del Mondo di short track. Sarà Montreal la città dove i dodici atleti azzurri dovranno consacrare il loro talento. Ad una settimana dall’esordio di Salt Lake City, la Nazionale, guidata dai tecnici Assen Pandov e Ludovic Mathieu, non mancherà di certo all’appuntamento canadese. Dopo il bilancio positivo della prima uscita negli USA, ci sono tante aspettative sugli atleti azzurri.
Occhi su Martina
La stella italiana più luminosa della manifestazione è senz’altro Martina Valcepina. L’azzurra non può non essere sotto i riflettori dopo aver conquistato Salt Lake nella prima sessione dei 500 ed essersi qualificata per la finale nella seconda sessione della categoria medesima. Non è poi nemmeno in discussione la qualità del resto del team femminile, chiamato però a riscattare una prova non proprio brillante nella staffetta.
Fase di rodaggio per quanto riguarda la campionessa olimpica Arianna Fontana, che sta piano piano riprendendo il feeling col ghiaccio. L’azzurra si è intanto qualificata in finale nei 1500 e nella seconda sessione dei 500. Buone prestazioni anche per Arianna Sighel, giunta in finale A dei 1500, e per la coppia Cynthia Mascitto-Elena Viviani, entrambe in finale B, con la prima che ha conquistato l’ultimo atto delle categorie 1500 e 1000, mentre la seconda solo dei 500.
Team maschile
C’è invece molto più lavoro da fare per il team maschile di short track. Dopo il mancato accesso alla top ten nei 1500 di Dotti e Confortola, il team di Pandov non è riuscito ad esprimere il suo vero potenziale neanche nella staffetta, la categoria in cui erano deposte grandi ambizioni.
Questi, ricapitolando, gli atleti convocati agli ordini di Pandov e Mathieu per la tappa in Canada, alla quale si aggiungono i nomi di Andrea Cassinelli, Pietro Sighel, Nicole Botter Gomez, Mattia Antonioli e Luca Spechenhauser.
Alle 15 (ora italiana) scatta il weekend di gare. La seconda tappa della spedizione americana è alle porte e l’Italia è pronta a consacrarsi in terra canadese.