La scherma azzurra conclude con un bottino di dieci medaglie i Campionati Europei Dusseldorf 2019. La sesta ed ultima giornata della rassegna iridata ha portato in dote due medaglie di bronzo, giunte rispettivamente dalla gara a squadre di spada femminile e da quella di sciabola maschile. Lo rende noto la Federscherma.
RISCATTO SPADISTE
Nella gara di spada femminile, l’Italia conquista il bronzo con il quartetto composto dalla campionessa iridata, Mara Navarria, dalla vicecampionessa olimpica, Rossella Fiamingo, dalla campionessa del Mondo under20 Federica Isola e da Alice Clerici. Le azzurre salgono sul terzo gradino del podio grazie al 45-38 siglato contro la Francia nella finale per il terzo posto.
Le spadiste del CT Sandro Cuomo hanno riscattato con il bronzo l’amarezza per la sconfitta subìta nell’assalto di semifinale contro la quotata Russia, giunta dopo la stoccata del 36-35 messa a segno nel minuto supplementare da Violeta Kolobova ai danni di Alice Clerici protagonista di una straordinaria rimonta partita da un distacco di sette stoccate e conclusa sul 35-35.
L’Italia aveva esordito superando per 45-29 Israele nell’assalto che aveva aperto le porte dei quarti di finale dove era giunto il successo netto, anche in questo caso per 45-29, contro le iridate 2017 dell’Estonia.
SCIABOLA DI BRONZO
Italia di bronzo anche nella sciabola maschile. La squadra composta da Luca Curatoli, Gigi Samele, Enrico Berrè ed Aldo Montano ha infatti voluto fortemente il terzo gradino del podio superando nella finalina la Romania con il netto punteggio di 45-35.
Gli azzurri del CT Giovanni Sirovich, dopo aver sconfitto 45-44 la Georgia ai quarti di finale, avevano subìto il 45-42 da parte dei padroni di casa della Germania nell’assalto di semifinale.
BILANCIO FINALE
L’Italia, alla luce delle 10 medaglie conquistate, conclude la rassegna continentale con il primato di medaglie vinte sulle pedane tedesche, ma al terzo posto nel medagliere guidato dalla Russia. La delegazione azzurra conclude con un bilancio di due medaglie d’oro, due d’argento e sei di bronzo.