Para Powerlifting – Matteo Cattini guida gli azzurri a Eger

Sono arrivati ieri in Ungheria gli Azzurri, pronti per affrontare la Coppa del Mondo di Eger, in programma dal 25 al 28 aprile. Agli ordini del Direttore Tecnico Sandro Boraschi, sono 3 gli italiani impegnati nella competizione, una tappa importante in vista delle Paralimpiadi di Tokyo 2020: il capitano Matteo Cattini, il Campione del mondo Juniores Donato Telesca e Giuseppe Colantuoni. Lo rende noto la FIPE.

“Il viaggio è andato bene e la location ormai è consolidata, quindi non abbiamo stress di adattamento” dice Sandro Boraschi, coadiuvato come di consueto dal tecnico Filippo Piegari. “Per l’appuntamento di Eger abbiamo fatto delle scelte ben precise su ogni singolo atleta. Donato Telesca punta a salire nel ranking della 72 kg, in prospettiva sia del Mondiale di luglio sia dei Giochi di Tokyo. Dobbiamo quindi caricare sempre più kg sul bilanciere.

Per Matteo Cattini, il nostro capitano, il discorso è abbastanza simile: per lui si tratta della prima gara nella nuova categoria e poiché c’è un solo posto per Nazione in ciascuna categoria, abbiamo scelto di spostare Matteo alla 80 kg. Ovviamente occorre iniziare da capo un percorso, sollevare i minimi richiesti (risultato già ottenuto nella 72 kg) e poi salire, anche in questo caso, nel ranking. Comunque, il capitano sta lavorando bene e in modo più assiduo da quando è al CPO dell’Acqua Acetosa di Roma quindi sono fiducioso.

Infine è decisamente diverso il discorso per Peppe Colantuoni: lui deve ancora fare i minimi per la sua categoria, la 65 kg. Paolo Agosti e Ludovico Forte abbiamo preferito invece non portarli, perché stanno seguendo un programma a lunga durata, più strutturato e non sarebbero stati al top per questo appuntamento. Quindi per Donato, Matteo e Peppe, l’obiettivo è tornare in Italia con qualche kg in più sul bilanciere e qualche posizione scalata”.

Le competizioni degli azzurri inizieranno venerdì 26 aprile, giornata che vedrà impegnati Colantuoni e Telesca mentre il giorno dopo sarà la volta di Matteo Cattini.