Nella Capitale torna il Roma Archery Trophy, terza tappa della Indoor World Series griffate World Archery per un weekend di livello assoluto. La seconda edizione vedrà al via i migliori arcieri del globo.
Weekend tra sport e incontri
Oggi sono in programma i tiri di allenamento aperti anche agli arcieri che non sono iscritti alla competizione, mentre sabato 14 si va sulla linea di tiro per scoccare le 60 frecce di qualifica a 18 metri, di ogni divisione.
Domenica, invece, a partire dalle ore 14 spazio ai match per le medaglie d’oro con i longbow primi a scendere in campo seguiti dall’arco nudo, dal compound e infine dall’arco olimpico.
Non mancheranno poi i momenti di confronto: dalle 14.30 andrà in scena l’incontro “La gestione dell’Atleta Paralimpico agonista”, con Guglielmo Fuchsova e Gianni Bonas.
Tutti gli Azurri presenti
Confermata la presenza di tutta la Nazionale Olimpica che per il Roma Archery Trophy sospenderà il lavoro sulle lunghe distanze (70 metri) per tirare davanti al pubblico di casa in una gara indoor a 18 metri.
Saranno presenti i titolari dei mondiali estivi, Mauro Nespoli, Marco Galiazzo e David Pasqualucci, già campioni del mondo nel 2017, insieme a Vanessa Landi, Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e tutti gli altri arcieri della Nazionale maggiore: Tanya Giada Giaccheri, Elena Tonetta, Chiara Rebagliati, Laura Baldelli e Karen Hervat tra le donne, Marco Morello, Michele Frangilli, Federico Musolesi, Alessandro Paoli e Yuri Belli tra gli uomini.
Insieme a loro anche le stelle della Nazionale Para-Archery che, forti dei 7 pass paralimpici già acquisiti per Tokyo 2020.
Sulle lunghe distanze potranno sospendere gli allenamenti per concentrarsi su questa competizione al chiuso con la certezza di giocarsela alla pari con tutti, come dimostrano i risultati degli ultimi Tricolori Targa, vinti dall’azzurra paralimpica Maria Andrea Virgilio.
La linea di tiro sarà colorata d’azzurro anche nella divisione compound con Sergio Pagni capofila della spedizione Non mancheranno neanche i Nazionali delle divisioni arco nudo e longbow; Tra i protagonisti gli azzurri che lo scorso anno tornarono a casa con l’oro al collo: Cinzia Noziglia nell’arco nudo, Marco Pontremolesi e Iuana Bassi nel longbow.
Il top dell’Arco Olimpico
Tutti i vincitori uscenti e le più brillanti stelle dell’arco mondiale si contenderanno le medaglie. Nell’arco olimpico il più atteso è lo statunitense Brady Ellison, n.1 del ranking, reduce da una stagione all’aperto in cui ha vinto praticamente tutto, mentre dal Canada è in arrivo Crispin Duenas, tre volte titolare alle Olimpiadi, vincitore lo scorso anno a Roma dopo la finale contro Ellison.
Fari puntati sulle sudcoreane Kang Chae Young e Kim Chaeyun, sulla campionessa uscente Kim Surin, oltre che sulla statunitense Kathuna Lorig.
Le stelle del Compound
Foltissima la schiera di campioni della divisione compound: confermata la presenza di Mike Schloesser, l’olandese soprannominato “Mr. Perfect” per i tanti record messi in fila in carriera.
Presente anche il campione uscente e numero uno del mondo Braden Gellenthien che tornerà a Roma, Kristofer Schaff, statunitense, il fenomeno danese Stephan Hansen e altri big della disciplina come Peter Elzinga, Martin Damsbo, Pierre Julienne Deloche, Sebastien Peineau e Domagoj Buden.
Al femminile attese sulla linea di tiro la statunitense e campionessa uscente Alexis Ruiz, numero uno del ranking a soli 20 anni, l’altra atleta a stelle e strisce Paige Pearce, la slovena Toja Ellison, moglie del campione a stelle e strisce, oltre alla sudcoreana So Chaewoon, la belga Sarah Prieels e la spagnola Andrea Marcos.