Ottima prestazione di Renato Paratore, secondo con 269 colpi nell’Afrasia Bank Mauritius Open, secondo evento dell’European Tour 2020 disputato sul tracciato dell’Heritage GC (par 72), a Heritage Bel Ombre nell’isola di Mauritius.
Il romano, dopo aver rimontato dal sesto posto portandosi per alcune buche al comando, ha concluso il torneo alla pari con il francese Antoine Rozner e con il danese Rasmus Hojgaard. È stato proprio il giovanissimo danese a prevalere con un eagle alla terza buca supplementare, dove è arrivato anche Rozner, mentre Paratore è uscito alla prima. Lo rende noto la Federgolf.
In una combattuta volata conclusiva sono rimasti fuori dallo spareggio per un colpo il sudafricano Louis De Jager, il transalpino Benjamin Hebert, lo scozzese Grant Forrest e il belga Thomas Detry, quarti con 270 (-18). In ottava posizione con 271 (-17) il francese Robin Sciot-Siegrist e in 26ª con 277 Lorenzo Gagli. Era uscito al taglio dopo due giri Edoardo Molinari, 120° con 146. E’ stata una sfida intensa e bellissima che dimostra come questo European Tour 2020 abbia tutte le intenzioni di regalare emozioni e volti nuovi come dimostra anche la vittoria, dopo quattro anni, di Larrazabal all’Alfred Dunhill Championship.
Giovanissimo danese
Rasmus Hojgaard, 18 anni, è divenuto il più giovane danese a vincere sul circuito e anche il più precoce, poiché ci è riuscito dopo appena cinque tornei disputati, battendo il connazionale Thomas Bjorn, andato a segno al 24°.
Ha girato in 68 (-4, un eagle, quattro birdie, due bogey) agganciando a “-19” con un birdie sul green finale Paratore, già in club house, e Rozner, che invece è arrivato alla 18 dopo di lui e ha mancato il birdie vincente (69, -3, cinque birdie, due bogey).
Poi la freddezza di un veterano nello spareggio con la sequenza vincente birdie-birdie-eagle alla buca 18 (par 5) contro i tre birdie del francese.
Spettacolare Paratore
Sopra le righe la performance di Renato Paratore, che ha comunque iniziato nel migliore dei modi la stagione 2020. E’ stata una gara in rimonta partendo dal 22° posto e passando per il 12° e per il sesto. Nell’ultimo giro è partito molto forte salendo in vetta con cinque birdie in nove buche.
Frenata con due bogey alla 10 e alla 13 e il recupero con altri due birdie, l’ultimo alla 18 per mettere pressione ai suoi avversari. La buca finale, dove ha segnato quattro birdie in altrettanti passaggi, non gli è stata amica nel playoff. Palla nel rough e poi in acqua con il secondo colpo.
Lo spareggio è sempre una lotteria e non averlo vinto non ha cambiato nulla alla prova del romano, 23 anni il prossimo 14 dicembre, che ha messo in evidenza ancora una volta la sua grinta, la sua determinazione e soprattutto la sua gran classe. Si è ben difeso Lorenzo Gagli, mantenutosi in media classifica con un parziale di 69 (-3) a chiudere, frutto di sei birie e di tre bogey.