Tutti ci speravano ma nessuno, per scaramanzia era disposto a dirlo a voce alta. Invece adesso è tutto diventato realtà. Vito Dell’Aquila trionfa nell’ultimo Grand Prix di taekwondo di questo quadriennio Olimpico centrando un doppio traguardo: oro e qualificazione diretta alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
I migliori del mondo a Mosca
L’evento andato in scena a Mosca era riservato ai sedici migliori atleti del ranking WT suddivisi nelle otto categorie olimpiche (quattro femminili e quattro maschili): la tappa moscovita era fondamentale, nonché l’ultima, per arrivare ai Giochi del prossimo anno in Giappone. Il Grand Prix Final era considerato, dalla Federazione Mondiale un G8 assegnando così il doppio dei punti ranking rispetto a un normale Grand Prix.
Super Dell’Aquila
Il miglior atleta italiano del momento, Vito Dell’Aquila, era giunto nella capitale russa per centrare l’obiettivo, lui che si presentava ai nastri di partenza come il sesto migliore al mondo. Nella categoria -58 kg, il fenomeno di Mesagne prima ha conquistato i punti necessari per volare a Tokyo e poi, a quel punto, non si è più fermato andandosi a prendere il gradino più alto del podio. Un successo mai in discussione che conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, come Vito Dell’Aquila sia, a soli 19 anni, uno dei più forti atleti del pianeta.
Percorso entusiasmante
È stata una marcia trionfale quella compiuta dall’azzurro che ha sconfitto al primo incontro il brasiliano Paulo Melo per 23-7 prima di piegare nei quarti di finale il tunisino Hedi Neffatti per 12-8. In semifinale Dell’Aquila ha superato l’idolo di casa il russo Georgy Popov e, in finale, non ha lasciato scampo al sudcoreano Jun Jang, numero 1 del del ranking mondiale e olimpico, nonché campione del mondo. Un weekend perfetto per l’Italia del taekwondo che ora, senza nascondersi, punta decisa a una medaglia olimpica