Patrick Reed è rimasto da solo al comando con 132 colpi nell’Hero World Challenge, torneo non ufficiale del PGA Tour che si sta svolgendo sul percorso dell’Albany Golf Course (par 72), a New Providence nelle Isole Bahamas. E’ stato anche il giorno di Tiger Woods risalito prepotentemente dall’11° al quinto posto con 138 dopo aver realizzato un perentorio 66. Lo rende noto la Federgolf.
Reed implacabile
Il leader, 29enne di San Antonio con sette titoli sul circuito comprensivi di un major (Masters, 2018), ha realizzato sette birdie e un bogey e ha distaccato di tre colpi Gary Woodland (135) con il quale era in vetta dopo il primo giro.
Ha recuperato cinque posizioni lo spagnolo Jon Rahm, campione in carica, da ottavo a terzo con 136, che come Reed e Woods ha realizzato un 66 (-6) miglior punteggio di giornata. Stessa posizione anche per lo svedese Henrik Stenson. Woods ha la compagnia di Justin Thomas e di Rickie Fowler, mentre ha ceduto l’inglese Justin Rose, da quarto a ottavo con 139 (-5).
Sono rimasti in bassa classifica Jordan Spieth, 14° con 145 (+1), Bryson DeChambeau e Tony Finau, 17.i e ultimi con 147 (+3). Entrambi saranno nella compagine americana che disputerà la Presidents Cup (12-15 dicembre) la prossima settimana a Melbourne, in Australia, contro l’International Team.
La Tigre ruggisce
Tiger Woods ha segnato un eagle e quattro birdie, senza bogey. “All’inizio – ha detto – non colpivo la palla come avrei voluto e ho mancato qualche green, poi le cose sono cambiate e nelle buche di rientro mi è riuscito quello che avrei voluto fare anche prima. Oggi, comunque, abbiamo avuto condizioni meteo migliori, con meno vento e questo ha aiutato”. Poi la Presidents Cup, dove ricoprirà l’insolito ruolo di capitano e giocatore. “Giocherò un minimo di due partite, come tutti. Poi vedremo giorno per giorno in base anche alle condizioni di ciascuno”.
Risvolto sociale
L’Hero World Challenge, trasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, si sta disputando dal mercoledì al sabato in modo da concedere un giorno di più alla formazione statunitense per il viaggio in Australia, e, cosa molto importante, ha un risvolto benefico. I protagonisti, infatti, devolveranno in favore delle Bahamas, devastate nei mesi scorsi dall’uragano Dorian, 500 dollari per ogni birdie effettuato, 1.000 per ogni eagle e 2.500 per una “hole in one”. Al momento sono stati raccolti 89.000 dollari (164 birdie e sette eagle). Il montepremi di 3.500.000 dollari.