Si è svolta ieri nel Salone d’Onore del Coni la Ventesima edizione di “Una Stella per Marta”, il trofeo di scherma che, dal 2000, ricorda la sfortunata studentessa e campionessa di scherma uccisa nel 1997 all’Università La Sapienza.
Festa dello sport
È stata una festa dello sport e della solidarietà, con la presenza di diversi personaggi del mondo delle istituzioni a testimoniare la vicinanza con la famiglia Russo.
Tantissime le personalità presenti all’evento: il presidente del Coni Giovanni Malagò; il vice presidente della Federschema Giampiero Pastore; il Generale delle Fiamme Gialle Vincenzo Parrinello; Roberto Tavani, sport advisor della Regione Lazio e Roberto Fabbricini.
Tante stelle in pedana
Moltissime le medaglie olimpiche che si sono sfidate in pedana non risparmiando impegno ed energie e che non hanno voluto mancare all’appuntamento con una Stella per Marta.
Primo atto della giornata, come accaduto nel 2018, è stata la super sfida di fioretto femminile tra le due olimpioniche Elisa Di Francisca e Arianna Errigo, in una sorta di remake della finale olimpica di Londra 2012.
Come lo scorso anno, la sfida è stata molto tirata, e il risultato è stato ancora una volta appannaggio di Di Francisca, capace di superare Errigo all’ultima stoccata (15-14).
Poi è stato il turno degli sciabolatori Enrico Berrè e Luigi Miracco, sfida vinta da Berrè con due stoccate di vantaggio (15-13).
A seguire, sono saliti in pedana l’argento olimpico a squadre di spada Paolo Pizzo e il campione italiano in carica della specialità Andrea Russo.
Anche qui i due non si sono risparmiati, con Russo che l’ha spuntata solo all’ultima stoccata (15-14).
Dopo la spada, in pedana è tornato il fioretto femminile, stavolta con le due campionesse del mondo Carolina Erba e Camilla Mancini.
Stesso copione della prima sfida di fioretto, con Erba che, sul 14-14, è stata capace di mettere la stoccata vincente aggiudicandosi la sfida.
Infine hanno incrociate le lame i due compagni d’oro del fioretto a squadre di Londra 2012, ovvero Valerio Aspromonte e Giorgio Avola: sfida che ha visto Aspromonte superare l’avversario 15-12.
Oltre alle stelle, in pedana è salito anche un gruppo di 10 Allievi del Circolo Scherma Marta Russo che si sono sfidati con assalti di fioretto, e i 18 allievi dell’Accademia di Scherma LIA, ragazzi e ragazze con disturbi dello spettro autistico, che si sono sfidati con degli assalti di spada tra loro e con i campioni presenti.
Le dichiarazioni
Giovanni Malagò, presidente del Coni: “Un giorno, all’Aranciera di San Sisto, dove è stato ospitato questo evento per anni, mi è venuta in mente l’idea di ospitarlo al Salone d’Onore del Coni.
E’ la prima competizione sportiva che si svolge in questo luogo e sono felice che la prima volta sia stata con questo evento promosso dalla famiglia Russo dalle finalità nobili”.
Giampiero Pastore, vice presidente della Fis:“Per la Federazione scherma, questo è uno dei momenti più densi dell’anno. Particolarmente emozionante è lo scenario di quest’anno che, conclude le celebrazioni dei 110 anni del nostro movimento”.
Roberto Tavani: “Vedere al Salone d’Onore del Coni la grande scherma promossa dall’Associazione Marta Russo, le cui finalità sono quelle della promozione della cultura della donazione degli organi, fa davvero un grande effetto. La Regione Lazio è stata e sarà sempre vicino alla famiglia Russo per questo evento e per il lavoro dell’Associazione”.
Aureliana Iacoboni, mamma di Marta e presidente dell’Associazione Marta Russo: “Ogni anno questo Una Stella per Marta è sempre più sentito da parte delle istituzioni e delle persone che vengono ad assistere all’evento.
Ringrazio tutti, a partire dal Presidente del Coni Giovanni Malagò che dal 2013 è stato sempre presente e quest’anno, poi, ci ha regalato uno scenario meraviglioso qual è il Salone d’Onore del Coni.
Ringrazio la Federscherma, sempre vicina a noi, la Regione Lazio e i partner che dimostrano sempre di volerci bene, aiutandoci ogni anno ad organizzare questa manifestazione che ricorda Marta e ci aiuta nel nostro lavoro quotidiano con l’Associazione a lei intitolata”.