Ci sono momenti che rimangono scolpiti nella memoria e ti porterai dietro per sempre. Ieri sera, nei quarti di finale del Mondiale di Beach Soccer in corso di svolgimento in Paraguay, l’Italia di Emiliano Del Duca ha regalato a tutti i tifosi azzurri un sogno centrando la terza semifinale iridata consecutiva, la settima in venti edizioni della manifestazione. Continua così il momento d’oro del beach soccer italiano dopo che, lo scorso 27 ottobre, Pavia aveva trionfato nel Mondiale per club.
Match difficilissimo
La Svizzera affronta gli Azzurri da seconda del girone A, terminato alle spalle del Giappone ma dispone di una coppia d’attacco micidiale: Noel Ott e Dejan Stankovic. Dall’altra parte però ci sono i gemelli del gol Gabriele Gori ed Emanuele Zurlo. I biancocrociati, che sono arrivati solo nel 2009 tra le migliori 4 del torneo, partono fortissimo ed è proprio Ott ad aprire le marcature ma il millennial Josep Junior Gentilini riporta la sfida in parità.
Gli azzurri non mollano e Gori, bomber del torneo con 13 reti, avrebbe sul piede il rigore del vantaggio ma calcia alto. E così, ancora una volta, la dura legge del gol non perdona: azione identica al primo gol della Svizzera e lo stesso Ott porta in vantaggio i suoi. Il numero 10 in maglia rossocrociata appare in giornata di grazia.
Infortunio e baratro
L’Italia però non ci sta e ancora Gori ha la palla del pareggio ma il 10 azzurro si fa ipnotizzare da Elliott, uno dei migliori portieri al mondo. Gli uomini allenati da Schirinzi giocano una partita accorta tatticamente e trovano anche il terzo gol di giornata grazie a una stupenda sforbiciata di Mo Jaeggy.
È il momento più difficile per Palmacci e compagni che perdono anche Gori vittima di un infortunio alla caviglia. Ma, si sa bene, è proprio nei momenti bui che gli Azzurri escono fuori.
Super Zurlo e l’Italia vola
Così un Super Emanuele Zurlo decide di caricarsi la squadra sulle spalle e, insieme ai suoi compagni, regala un carico di emozioni unico: Corosiniti serve di tacco il numero 9 azzurro che si aggiusta il pallone e con una magnifica rovesciata accorcia le distanze. L’Italia ci crede e Ramacciotti trova il pari con un sinistro chirurgico imbeccato magnificamente da Del Mestre.
A questo punto è un susseguirsi di emozioni e occasioni ma ci pensa ancora Zurlo, ancora in rovesciata, a firmare il sorpasso dell’Italia che dura però un battito di ciglia perché, immediato arriva il pareggio svizzero con Borer che sorprende la retroguardia italiana. Quando ormai i rigori sembrano alle porte, Del Mestre lancia lunghissimo con le mani e Zurlo, sempre lui, si inventa una conclusione a fil di sirena.
Gli azzurri volano in semifinale dove, domani 30 novembre, affronteranno la sorprendente Russia che ha eliminato i fenomeni del Brasile per 4-3. Nell’altra semifinale il Giappone sarà opposto al Portogallo.