La scherma italiana domina nelle tappe di Coppa del Mondo. Dal Cairo a Berna, schermitrici e schermidori dimostrano di essere già in ottima forma in vista delle Olimpiadi di Tokyo del prossimo anno. Lo rende noto la Federscherma.
Torna a risuonare l’inno di Mameli al cielo de Il Cairo. Il giorno dopo la gara individuale che ha visto il successo di Arianna Errigo ed il terzo posto di Elisa Di Francisca, ieri l’Italia ha trionfato nella gara a squadre che ha concluso la tappa d’esordio stagionale del circuito di Coppa del Mondo di fioretto femminile.
Egitto portafortuna per il fioretto
Le pedane egiziane, che già lo scorso mese di marzo avevano visto il successo azzurro, continuano ad essere foriere di notizie positive per i colori azzurri che iniziano nel migliore dei modi la stagione che conduce ai Giochi Olimpici di Tokyo2020.
Il quartetto italiano guidato dal CT Andrea Cipressa e composto da Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Alice Volpi e Francesca Palumbo, si prende la rivincita dei Mondiali di Budapest2019 e supera in finale le campionesse iridate della Russia, col punteggio di 42-40.
L’Italia si era guadagnata il diritto di affrontare la Russia nella finalissima, dopo aver sconfitto la Francia in semifinale col punteggio di 45-38, al termine di un’ottima prestazione di squadra, capace anche di reagire dopo un inizio in salita.
In precedenza, le azzurre, dopo aver sconfitto all’esordio la Spagna per 45-30, avevano avuto ragione ai quarti di finale del Canada con il punteggio di 45-24.
Il successo, inoltre, porta con sè un carico di punti importanti in vista della qualificazione olimpica ai Giochi di Tokyo2020, per la quale sono in programma ancora tre prove di Coppa del Mondo.
Gioia e amarezza per la spada a Berna
Solo una stoccata ha separato invece l’Italia della spada dal gradino più alto del podio. Gli azzurri concludono infatti al secondo posto la prima gara a squadre della stagione di Coppa del Mondo di scherma, svoltasi a Berna.
Sulle pedane svizzere il CT Sandro Cuomo schiera il quartetto composto dagli esperti Marco Fichera, Andrea Santarelli ed Enrico Garozzo, a cui affianca il diciottenne Davide Di Veroli.
L’apporto dello spadista romano si rivela decisivo per una cavalcata che riporta l’Italia sul podio a squadre di spada maschile e che si interrompe solo alla stoccata del 45-44 con la quale la Francia, campione del Mondo in carica, si impone in finale, concludendo così una lenta rimonta sugli azzurri.
Gli azzurri, nel loro percorso di gara, dopo aver vinto all’esordio contro la Libia per 45-17, avevano sconfitto agli ottavi la Danimarca per 45-34 e poi ai quarti la quotata Corea del Sud col netto punteggio di 43-32. In semifinale, il quartetto azzurro aveva poi sconfitto, al minuto supplementare, l’Ucraina grazie alla stoccata del 32-31.
L’Italia della scherma incamera così una buona dose di punti per la qualificazione olimpica a Tokyo2020, ma anche un pieno di fiducia per un risultato che era sfuggito per l’intera scorsa stagione agonistica.