Nel DP World Tour Championship, ottavo e ultimo evento delle Rolex Series, che chiude anche la stagione dell’European Tour sul percorso del Jumeirah Golf Estates (par 72), a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, Mike Lorenzo-Vera (201) è stato raggiunto al vertice da Jon Rahm, il quale ha decisamente attaccato così come Rory McIlroy, terzo con 203.
Ha effettuato un bel giro in colpi Guido Migliozzi, da 20° a 11° con 211 colpi, mentre sono rimasti nelle loro posizioni Francesco Molinari, 32° con 216 e Andrea Pavan, 48° con 222. Lo rende noto la Federgolf.
Rimonta di Rahm
Nella corsa alla Race To Dubai, che designa il numero uno in Europa, con questa classifica prevarrebbe Jon Rahm (n. 3 del ranking), perché Bernd Wiesberger, numero uno, è scivolato al 24° posto con 214 e peraltro non appare più in grado di porre rimedio alla possibilità che prevalga lo spagnolo o anche Tommy Fleetwood.
Quest’ultimo, pur avendo avuto una leggera flessione scendendo dal secondo al quarto posto (205), ha intatte possibilità di impossessarsi di entrambi i titoli, della gara e della Race. In rimonta anche Matthew Fitzpatrick, nono con 210 e Shane Lowry, stesso score di Migliozzi, ossia gli altri due nel quintetto che può aspirare alla leadership continentale, ma sembra piuttosto improbabile un loro recupero nel torneo che chiude lo European Tour.
Tanti in corsa per il titolo
Per il successo nel torneo possono competere anche Thomas Pieters, quinto con 206 (-10), e Marcus Kinhult, sesto con 207 (-9), e la matematica non esclude, anche se un po’ lontani Danny Willett e Christiaan Bezuidenhout, settimi con 208 (-8). Out Justin Rose, 16° con 212 (-4).
L’ultima buca è stata fatale a Lorenzo Vera. Infatti il suo unico bogey di giornata (69, -3, insieme a quattro birdie), si è combinato con il settimo birdie di Rahm (contro un bogey) ed è stato aggancio. McIlroy ha realizzato il miglior punteggio di giornata con un eagle, cinque birdie e nessun bogey.
Migliozzi per il Rookie of The Year
Guido Migliozzi, in competizione per il “Rookie of The Year Award”, ha segnato sei birdie e un doppio bogey e ora è davanti agli altri tre candidati al riconoscimento: Adri Arnaus, che affianca Rose, Robert MacIntyre, 20° con 213 (-3), e Kurt Kitayama, precipitato al 49° posto con 223 (+7). La prestazione nel torneo non sarà decisiva nelle valutazioni, ma potrebbe dare un contributo.