È un’Italia dominante quella che si mette in luce ad Amsterdam. La terza giornata in terra olandese del circuito di Coppa del Mondo di scherma paralimpica regala una conferma, un ritorno e una novità: il tutto per tre medaglie bellissime. Dopo lo splendido successo nella sciabola di Rossana Pasquino, le performance di ieri sono la dimostrazione lampante di come il sapiente lavoro della Federscherma e dei suoi maestri continui a produrre risultati a livello internazionale.
Inarrestabile Bebe
La conferma è quella di Beatrice “Bebe” Vio che continua ad inanellare successi, mettendo in bacheca l’oro anche nella terra dei tulipani.
La campionessa paralimpionica ed iridata ha infatti vinto la gara di fioretto femminile categoria B, travolgendo in finale, per 15-4, la cinese Zhou Jingjing: con lo stesso risultato, l’azzurra aveva piegato in semifinale la russa Irina Mishurova.
Bebe aveva vinto il match dei quarti di finale contro l’altra cinese Kang Su, sempre per 15-4, mentre agli ottavi aveva avuto ragione dell’ungherese Boglarka Mezo per 15-3.
Ritorno in grande stile
Il ritorno sul podio è invece quello di Andrea Mogos. L’azzurra si riconferma tra le protagoniste della scena internazionale del fioretto femminile categoria A grazie ad una gara interrottasi solo in semifinale dove, purtroppo, l’ucraina Nataliia Morkvych ha avuto la meglio sulla portacolori italiana.
Si era fermata invece al turno delle 16 la corsa di Loredana Trigilia, sconfitta sul 15-8 dalla russa Evgeniya Sycheva.
Una bellissima novità
La novità per la scherma paralimpica è rappresentata da Gianmarco Paolucci che conquista il terzo posto sul podio nella gara di sciabola maschile categoria B.
Il frascatano, dopo aver avuto ragione del sudcoreano Chunhuee Park e poi contro il francese Laurent Vadon, si è dovuto arrendere in semifinale all’ungherese Istvan Trajanyi solo in virtù della stoccata decisiva del 15-14.
Era stato eliminato invece nel turno dei 16 Marco Cima, sconfitto 15-14 dal cinese Feng Yanke.