L’Italia della pesistica continua a essere grande protagonista ai Campionati Europei Juniores e Under 23 in corso di svolgimento a Bucarest. La nazionale italiana finora ha collezionato la bellezza di 10 medaglie di cui cinque del metallo più prezioso. Successi importanti anche in ottica Tokyo 2020: sia il Campionato Juniores che quello Under 23 infatti, sono validi per la qualificazione ai prossimi Giochi Olimpici.
Pagliaro e Ruiu sul tetto d’Europa
Alessandra Pagliaro, nei 45 kg, e Davide Ruiu, nei 61 kg ma tra gli Juniores, sono i nuovi campioni europei. I due atleti hanno centrato la bellezza di ben sei medaglie in due (cinque ori e un argento) che li collocano tra le star assolute della manifestazione.
La piccola, grande, Alessandra ha conquistato il primo posto in tutte e tre le prove mentre Dario, nello strappo, si è dovuto “accontentare” del secondo gradino del podio. Insieme a loro sono andati a medaglia Sergio Massidda, bronzo nello slancio nella gara Juniores categoria 55 kg, Giulia Imperio, anche lei bronzo nella categoria 45 kg Juniores.
Grandissima Lucrezia
Ieri i Campionati Europei hanno poi regalato il bronzo di Lucrezia Magistris nei 55 kg. L’azzurra ha alzato complessivamente 191 kg che le sono valsi anche l’argento nello strappo. Piccolo rammarico nello slancio dove i 104 kg di specialità, tra l’altro nuovo record italiano, non le sono bastati per centrare un’altra medaglia.
Oggi gli azzurri hanno osservato un giorno di riposo mentre da domani si ricomincia: Giulia Miserendino impegnata nella categoria 64 kg Juniores; Mirko Zanni nella categoria 67 kg Under 23; Alessia Durante nella categoria 71 kg Juniores alle ore 18.00. Chiuderanno la spedizione azzurra Salvatore Esposito e Nino Pizzolato, in gara mercoledì.
La grande gioia del DT Corbu
C’è grande soddisfazione in casa azzurra per i risultati fin qui ottenuti a cominciare dal Direttore Tecnico della FIPE, Sebastiano Corbu che ha parole di elogio per tutti i suoi ragazzi: “Giulia Imperio si è un po’ fatta fregare dalla paura, è stata ingenua nel gestire le emozioni. Peccato ma sono contento che comunque sia riuscita a vincere una medaglia.
Sergio Massida ha fatto tutto quello che ha potuto questa volta meglio di così non si poteva fare, visto che nell’arco di un mese ha dovuto fare 2 volte il calo peso ma, non dimentichiamo, che lui è molto giovane.
Alessandra ha fatto un bel risultato, riprendendosi fisicamente e psicologicamente dopo un lungo periodo di infortunio, vincendo il titolo e 3 medaglie d’oro.
Davide ha fatto tutto quello che è nelle sue potenzialità e nelle sue qualità, dimostrandolo oggi in pedana e lasciandosi alle spalle un periodo molto complicato”.