È un’Italia stratosferica quella che regala un pomeriggio storico al football americano tricolore e alla Fidaf. Il Blue Team di Davide Giuliano si impone per 21-14 sui fortissimi padroni di casa dell’Austria e inizia a intravedere la qualificazione ai prossimi Campionati Europei 2020: nel girone degli azzurri è presente anche la Svizzera.
Subito l’Austria
La partita si svolge al Footballzentrum Ravelinstraße, “casa” dei Dacia Vikings e l’Austria parte in attacco affidando i primi drive ai propri runningback per poi chiudere subito in touchdown con un lancio su Felix Reisacher, che si invola senza intoppi in endzone. Italia chiamata subito a reagire, dunque, ma il primo drive offensivo finisce con un punt. Mike Gentili e Jordan Bouah provano a scuotere l’Italia con corse e ricezioni ma gli azzurri non riescono ad entrare in endzone.
Nel secondo quarto la musica non cambia: l’attacco di coach Giuliano fatica a macinare gioco, con poca intesa tra QB e ricevitori e gioco di corsa che langue. L’Austria, che alterna in cabina di regia QB molto giovani, non impensierisce però l’Italia che muove il punteggio poco prima dell’half time con un field goal di Matteo Felli, dopo aver tentato a lungo l’assalto all’endzone: 7-3.
Blue Team imballato
La ripresa si apre con il Blue Team ben controllato dalla difesa austriaca mentre sono proprio i biancorosso a varcare nuovamente l’endzone azzurra con un bel lancio di Ruben Maria Seeber su Bernhard Seikovits. L’extra point va a segno: 14-3.
La difesa azzurra reagisce recuperando un fumble e restituendo la palla ai compagni sulle 45 yard avversarie e ridando speranze al Blue Team quando mancano meno di 5 minuti alla fine del terzo quarto. La partita si infiamma ed è ancora Matteo Felli ad aggiustare le cose, mettendo a segno un altro field goal che riduce lo svantaggio: 14-6.
Lo Zar e Jordan
L’ultimo quarto di gioco finisce di essere una partita di football e diventa epica sportiva. L’Austria fallisce un field goal, grazie alla pressione della difesa italiana e Jordan Bouah a spezza la maledizione azzurra di questo match, ricevendo e correndo fino in endzone. Servono due punti per pareggiare e l’Italia ci prova, con coraggio. Bouah non sbaglia e riceve di nuovo in endzone il lancio dello “Zar”: 14-14! L’Italia ci crede ora, la difesa aumenta la propria aggressività e costringe l’offense austriaca ad errori ripetuti.
L’attacco azzurro rientra in campo a poco più di due minuti dal termine. Qui entra in scena la coppia Campione d’Italia dei Seamen Milano: Zahradka scarica una bomba su Gianluca Santagostino che chiude un down stupendo portando l’Italia dentro la metà campo austriaca. Lo Zar decide che è giunto il momento di fare la storia: lancia profondo e Jordan Bouah riceve in endzone per il vantaggio azzurro! Matteo Felli arrotonda: 14-21 con 35 secondi sul cronometro.
Finale al cardiopalma
L’onside kick azzurro viene recuperato dai padroni di casa che tentano il tutto per tutto ma il TD del pareggio viene annullato per un holding. Mancano 10 secondi, ma il Blue Team tiene botta aggiudicandosi uno storico incontro. Onore ai ragazzi di Davide Giuliano che ci hanno sempre creduto mentre l’Austria dovrà fare un severo mea culpa per non aver schierato tanti fuoriclasse, primi fra tutti i fratelli Platzgummer e il QB titolare Thury.
L’Italia ora attende, il prossimo 20 ottobre a Milano la Svizzera per conquistare la testa del Girone B e tornare tra i top team europei.