L’Olanda mette fine al sogno mondiale dell’Italia. La formazione campione d’Europa in carica si impone per 2-0 contro Gama e compagne grazie a due reti nella ripresa. Nella torrida Valenciennes Italia e Olanda si affrontano nei quarti di finale del Mondiale femminile. La posta in palio è altissima: non solo un posto in semifinale (dove si affronterà la vincente della sfida tra Germania e Svezia) ma anche una viaggio a Cinque Cerchi, con direzione Tokyo, per la prossima estate.
TANTA PRUDENZA
Milena Bertolini e Sarina Wiegman-Glotzbach vanno sul sicuro per ciò che riguarda le formazioni iniziali. L’Italia schiera Giuliani tra i pali; Bartoli, Gama, Linari e Guagni in difesa; Bergamaschi, Giuliano e Cernoia in mezzo, Galli ad agire dietro Bonansea e Giacinti. L’Olanda risponde con il consueto 4-2-3-1 che prevede van Veenendaal in porta; van Lunteren, van der Gragt, Bloodworth e van Dongen a formare il quartetto difensivo; Groenen e Spitsen davanti alla retroguardia; van de Sanden, van de Donk e Martens dietro al bomber Miedema.
Tutte e ventidue le giocatrici sentono la pressione tant’è che, nella prima frazione, le azioni si contano sulla punta di una mano. Le Orange hanno un possesso palla maggiore ma le due azioni più nitide capitano proprio all’Italia: prima Bergamaschi, parata facile di van Veenendaal, e poi con Valentina Giacinti che apre troppo il destro calciando a lato.
RIPRESA TULIPANA
Le tulipane partono fortissime nella ripresa con Milena Bertolini costretta a due cambi in rapida successione: il primo con Lisa Boattin che prende il posto di Elisa Bartoli e poi Daniela Sabatino che sostituisce Barbara Bonansea.
Le Orange spingono fortissimo e colpiscono una clamorosa traversa con van de Donk. Spitsen sfiora il vantaggio su punizione ma è solo il preludio al vantaggio che arriva al minuto 69: punizione della stessa numero 8 olandese, Miedema anticipa tutti e, di testa, batte Giuliani.
Le azzurre sono sulle gambe e, dieci minuti dopo, arriva il meritato raddoppio olandese ancora su calcio da fermo: sempre Spitsen a battere con van der Gragt che con uno stacco imperioso sigla il due a zero per le campionesse d’Europa.
Quarto gol incassato dall’Italia nel mondiale e quarto da calcio da fermo: due su rigore due su punizione. Le azzurre provano a riaprirla a otto dal termine ma van Veenendaal è bravissima in uscita su Sabatino.
Finisce il sogno mondiale azzurro ma per queste ragazze, e il Ct Milena Bertolini, solo applausi perché hanno fatto innamorare tutti con il loro gioco e la loro grinta.