US Open – Woodland in testa, Molinari diciannovesimo

US Open che non lesina sorprese ed emozione come nella miglior tradizione del Major americano. Gary Woodland, autore di un 65 (-6) miglior score di giornata, con un totale di 133 (68 65, -9) colpi, ha sorpassato Justin Rose (135, -7), in vetta alla classifica del 119° US Open, il terzo major stagionale che si sta svolgendo sul percorso del Pebble Beach Golf Links (par 71), a Pebble Beach in California.

È sceso dall’ottavo al 19° posto con 140 (68 72, -2) Francesco Molinari, rimasto comunque in buona posizione, mentre è uscito al taglio Renato Paratore, 118° con 149 (75 74, +7). Lo rende noto la Federgolf.

KOEPKA A CACCIA DEL TRIS

Ha tenuto Louis Oosthuizen, terzo con 136 (-6), e ha guadagnato quattro posizioni Rory McIlroy, quarto con 137 (-5) insieme ad Aaron Wise. In rimonta anche Brooks Koepka, numero uno mondiale e campione in carica a caccia del terzo successo consecutivo dopo quelli del 2017 e 2018, da 16° a sesto con 138 (-4), e un colpo in più per Xander Schauffele, Jon Rahm, Sergio Garcia e Adam Scott, 11.i con 139 (-3). Stesso punteggio di Molinari anche per Dustin Johnson, numero due del world ranking.

RETROCEDE LA TIGRE

Passi indietro di Tiger Woods, 32° con 142 (70 72, par), dopo un 72 (+1, un birdie, due bogey) con problemi sul green dove ha avuto bisogno di 32 putt. Per le statistiche è rimasto in gara dopo 36 buche per la 324ª volta in 355 gare disputate sul circuito. Meglio classificati Jordan Spieth e Phil Mickelson, 27.i con 141 (-1), ma quest’ultimo non potrà neanche in questa occasione completare il Grande Slam con l’unico major che manca nel suo palmarés e dove è stato per sei volte runner up.

CROLLA RICHIE

Crollo verticale di Rickie Fowler, da secondo a 45° con 143 (+1) dopo un 77 (+6). Con lui Bryson DeChambeau e Rory Sabatini, che non ha sfruttato al meglio la “hole in one” realizzata nel primo giro (buca 12, par 3, yards 202), la 45ª nella storia del torneo. Out Justin Thomas, 88° con 146 (+4).