Ormai non ci sono più dubbi: l’edizione italiana della Ryder Cup 2022 è pronta ad offrire un contributo importante per il Paese in termini di occupazione, crescita del turismo e dell’economia. Lo rende noto la Federgolf.
Secondo un rapporto del centro di ricerca sull’industria sportiva della Sheffield Hallam University, l’edizione francese della Ryder Cup 2018 ha infatti generato ricavi che ammontano a 253,7 milioni di euro. Con la spedizione di Parigi tra Usa ed Europa che ha avuto dunque risvolti certamente significativi per la Francia.
Oltre 270.000 gli spettatori – provenienti da 90 paesi diversi – presenti al Le Golf National di Guyancourt.
I numeri riportati dall’ateneo britannico tengono anche conto delle spese organizzative, incluse quelle sostenute dalla Federazione francese di golf (FFG) e dalle autorità in materia d’infrastrutture. Con lo sviluppo di 100 impianti costruiti e ammodernati per ospitare la competizione.
Un aumento netto e significativo se considerato che la Ryder Cup 2014 di Gleneagles ha generato alla Scozia ricavi per 106 milioni.
Sono dati importanti, derivati non solo dalla capacità organizzativa ma anche attrattiva di una città come Parigi. Assolutamente di buon auspicio per l’Italia in vista della Ryder Cup 2022 che si giocherà al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma).
Con l’evento, la terza manifestazione più seguita al mondo dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio, che rappresenta certamente uno spot per la Città Eterna. Ma che potrebbe trasformarsi anche in un volano per la crescita dell’Italia, dal forte impatto economico-sociale.