Renato Paratore ha ottenuto un bell’ottavo posto con 278 (73 67 72 66, -10) colpi, rimontando 29 posizioni, nel Betfred British Masters (European Tour), disputato sul percorso dell’Hillside Golf Club (par 72) a Southport in Inghilterra, dove ha firmato il primo titolo in carriera lo svedese Marcus Kinhult con 272 (65 69 68 70, -16). Lo comunica in una nota Federgolf.
Hanno recuperato, portandosi nella prima metà della classifica, Andrea Pavan, 15° con 279 (71 71 68 69, -9), Nino Bertasio, 23° con 280 (73 68 70 69, -8), Edoardo Molinari, 30° con 282 (72 70 71 69, -6), e Guido Migliozzi, 35° con 283 (70 67 76 70, -5). In bassa Lorenzo Gagli, 75° con 291 (69 71 75 76, +3).
Sette birdie e un bogey per Renato Paratore
Renato Paratore, che superò proprio Kinhult quando vinse l’oro ai Giochi Olimpici Giovanili (2014), ha segnato sette birdie e un bogey per il 66 (-6) miglior score del turno realizzato anche da altri quattro concorrenti. Out al taglio Matteo Manassero, 138° con 149 (77 72, +5), e Filippo Bergamaschi, 150° con 152 (76 76, +8).
Giovanni Manzoni vince il NCAA D2 Men’s South/SE Region
Giovanni Manzoni vince il NCAA D2 Men’s South/SE Region, torneo di College USA dove si è imposto con lo score di 213 (70 74 69, -3) colpi, contribuendo anche in maniera determinante al successo di squadra della Lynn University, dove sta compiendo gli studi. Al Mission Inn Resort & Club – spiega la nota federale – sul percorso de El Campeon Golf Course (par 72), a Howey-in-the-Hills in Florida, Manzoni, ventenne milanese tesserato per il GC Verona, ha ottenuto il primo titolo all’estero superando grazie al miglior score realizzato nell’ultimo giro (69, -3, sei birdie, tre bogey, contro un 71, -1) Sam Broadhurst (213 – 69 73 71) della Lincoln Memorial con il quale aveva concluso la gara alla pari, recuperandogli due colpi.
L’azzurro, che recentemente era giunto secondo nel Bobcat Invitational e quinto nel Battle at the Shores, entrambi eventi di College – spiega la nota – ha firmato il quarto titolo dei dilettanti azzurri in gare estere dopo quelli di Andrea Romano nel prestigioso Junior Orange Bowl, di Stefano Mazzoli nel Tiger Invitational (College USA) e di Francesca Fiorellini nel Girls Under 16 Open Championship, un segno di grande vitalità delle nuove leve del golf italiano.
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