L’aglio è un vero e proprio farmaco naturale. La scienza ormai ha scoperto molte delle proprietà di questa pianta e dei suoi vari usi in ambito alimentare. E’ alleato della nostra salute per molti aspetti spesso poco valorizzati, anche se conosciuti già nella Grecia antica e a Roma. Vediamo quindi perché le consideriamo un ”Outsider Food”.
Aglio – Calorie
Alimento con apporto calorico bassissimo: 100 grammi di aglio infatti apportano 41 calorie.
Caratteristiche e proprietà dell’aglio
La scienza ha individuato una serie di elementi positivi di questo alimento, che contiene:
- Potassio
- Ferro
- Calcio
- Fosforo
- Vitamine del gruppo B
- Vitamina C
- Allicina
Elemento degno di attenzione, sempre in relazione alla salute, è il fatto che nell’aglio grassi e colesterolo praticamente non sono presenti. Questa piante ha grandi proprietà per il sistema immunitario, circolatorio e respiratorio. E’ un antisettico naturale e favorisce la regolarizzazione della colesterolemia (sempre in associazione con un regime alimentare equilibrato).
Studi Scientifici
Abbiamo citato le varie proprietà dell’aglio, quali sono e da dove arrivano; vediamo ora gli ultimi studi scientifici su questo alimento. Una ricerca dell’Università di Louisville ipotizza addirittura che consumare aglio potrebbe aiutare a contrastare i cambiamenti legati all’età nei batteri intestinali associati a problemi di memoria. Il beneficio – spiegano gli autori – deriverebbe dal solfuro di allile.
Indagine sui microrganismi intestinali
“I nostri risultati suggeriscono – dice Jyotirmaya Behera, che guida il gruppo di ricerca con Neetu Tyagi, entrambi dell’Università di Louisville – che la somministrazione alimentare di aglio contenente solfuro di allile potrebbe aiutare a mantenere sani i microrganismi intestinali e migliorare la salute cognitiva negli anziani”.
Sebbene molti studi abbiano dimostrato l’importanza del macrobiota intestinale nel mantenimento della salute umana, meno si sa – spiegano – sugli effetti sulla salute legati ai cambiamenti del microbiota intestinale che si verificano con l’età.
Per lo studio – spiega una nota – i ricercatori hanno somministrato solfuro di allile a topi di 24 mesi, in correlazione a persone di età compresa tra 56 e 69 anni. I ricercatori – si legge – hanno osservato che i topi anziani che ricevevano il composto di aglio mostravano una migliore memoria a lungo e a breve termine, e batteri intestinali più sani rispetto ai topi più anziani che non avevano ricevuto il trattamento.
I ricercatori stanno continuando a condurre esperimenti volti a comprendere meglio la relazione tra il microbiota intestinale e il declino cognitivo e stanno esaminando come l’aglio possa essere usato come trattamento nella popolazione umana che invecchia.
In cucina
Crudo oppure in una bella aglio, olio e peperoncino, sottolio oppure in mille altri modi le sue proprietà curative sono indiscusse. Ovviamente, come ricordiamo sempre, senza esagerare e inserite come tutti gli altri alimenti in un regime vario ed equilibrato.
Photo Copertina – Pixabay