Hockey Inline Playoff Serie A – Vincono tutte le “teste di serie” all’esordio in questi playoff 2019 ma, come nelle premesse della vigilia, ci si trova innanzi a sfide tutt’altro che scontate. Lo comunica in una nota la FISR.
Milano Quanta – Ferrara Hockey
Ne sa qualcosa Milano che fatica oltremisura per aver ragione di un Ferrara assai coriaceo che praticamente si arrende solo negli ultimi cinque minuti dell’incontro.
Le ruggini (e probabilmente anche “i fantasmi”) della European League si vedono tutti in quella che doveva essere, sulla carta, la sfida più scontata delle quattro, con i pluricampioni d’Italia opposti al Ferrara; i rossoblù infatti non riescono a scardinare l’attenta scatola difensiva scelta dagli estensi e terminano il primo tempo col minimo vantaggio, grazie alla marcatura di Ferrari quando sul cronometro sono passati 12’30”.
Nella ripresa è nuovamente Ferrari, in power-play a raddoppiare per i suoi ma Milano non da mai l’impressione di poter chiudere il match; Ferrara mette raramente il naso fuori dalla propria metà campo ma quando lo fa è sempre pericolosa dalle parti di Peruzzi (preferito a Mai) come al 32mo quado reclama su un goal annullato a Mazzarol per presunto tocco di pattino.
La tensione è palpabile e le panche puniti si animano di frequente ma né Milano né Ferrara sfruttano le occasioni con l’uomo in più almeno fino al minuto 44 quando è Alessio Lettera, proprio in superiorità, a depositare il terzo disco alle spalle di Gadioli.
I Warriors provano allora il tutto per tutto ma, nel tentativo di riaprire l’incontro, prestano il fianco ai mortiferi contropiedi dei padroni di casa che vanno in rete in altre 2 occasioni (entrambe le volte in inferiorità numerica) prima con Bellini e poi con Baldan per il definitivo 5-0 impresso sul tabellone del Quantavillage.
Diavoli Vicenza – HP Cittadella
Ha vita molto più semplice invece il Vicenza che, almeno a livello di risultato, fa “un sol boccone” del Cittadella arrivato nel capoluogo berico a ranghi ridottissimi.
L’11-1 finale la dice tutta sul divario visto in questa gara d’esordio anche se i Diavoli in realtà riescono ad indirizzare l’incontro solo sul finire della prima frazione quando Delfino e Simsic piazzano l’uno-due che consente di andare alla pausa sul 4-0. In avvio di ripresa Cittadella accorcia con Virzì (con la complicità di Rossetto che spiazza il proprio portiere Alberti) ma in soli 14” è ancora Delfino a riportare i suoi a +4.
Da lì in poi solo Vicenza, con Cittadella spesso colto anche in fallo (10 a 2 il computo dei minuti di penalità a sfavore dei granata) , che non riesce a limitare il passivo subendo altre 6 reti con lo score finale che racconta di doppiette per Roffo e Zerdin, Tripletta per Delfino ed una rete ciascuno per Loncar, Simsic, Maran e Frigo. In gara 2 Cittadella, sul proprio campo, è chiamato ad una pronta riscossa.
Cus Verona – Asiago Vipers
Quella fra Verona ed Asiago era, assieme a Padova -Real, una delle sfide più difficili da pronosticare ed il campo ha confermato in entrambe le sfide tutte le perplessità della vigilia. Sul campo del Cus, Asiago non sfodera uno dei suoi migliori avvii di incontro e, complici un paio di svarioni della difesa, va sotto di due, con Ciresa e Valbusa a timbrare il cartellino.
Gli ospiti si scuotono e ci pensa Basso, nell’ultimo giro di lancette del primo tempo, a dimezzare lo svantaggio fulminando il goalie scaligero in situazione di doppia superiorità. Altra occasione per i Vipers prima della sirena di metà gara ma la conclusione di Schivo si infrange sul palo alla sinistra di Pignatti.
Nella ripresa la gara rimane vibrante e con buone occasioni da entrambe le parti, Ciresa trova la doppietta personale grazie al classico “gollonzo” (deviazione della difesa che supera in “pallonetto” un attonito Stella) ma gli asiaghesi si riportano nuovamente a -1 con Schivo quando mancano ancora 14 minuti di gara. Dal Ben approfitta di una corta respinta nel cuore dell’area ospite per il nuovo allungo dei gialloblù (4-2 al 38’23”) ma Asiago non smette di crederci e riapre il match ancora con Basso (rientrato da 4 minuti di penalità) che trova il 4-3 con 150” da giocare.
Negli ultimi 2’ succede praticamente di tutto: Berthod atterra Ederle e lascia i suoi in inferiorità numerica, Valbusa dall’altra parte del campo sgambetta Cantele rimettendo le squadre in parità numerica ed il coach dei vicentini decide di togliere il portiere e giocarsi comunque una superiorità a porta vuota…con Cantele che spara addosso a Stevanoni il disco del possibile 4-4 a Pignatti battuto.
Ancora i Vipers all’attacco con la porta vuota (e 2 giocatori in panca puniti) ma il disco giusto, dopo un tiro “nel traffico” di Basso, arriva sulla spatola di Frizzera che da metà campo infila il 5-3 che manda i titoli di coda al match e manda avanti nella serie il Cus Verona.
Ghosts Padova – Real Torino
In quel di Padova altra gara apertissima e dalle mille emozioni ,con i padroni di casa che trovano il vantaggio con lo sloveno Fink nei primi 5’ di gioco. Torino difende con ordine e cerca di sfruttare le ripartenze come al decimo minuto quando è Moro ad impattare il match (1-1) su assistenza di Meirone.
L’equilibrio regge per una decina di minuti ed è il “prospect Francon” (classe 2001), fra il 18mo ed il 21mo, a trovare la pregevolissima doppietta che regala ai Ghosts il 3-1 dell’intervallo. Nella ripresa il Real, giocoforza, prova a fare qualcosa in più delle parti di Laner e, complice un calo di tensione della difesa patavina, prima accorcia con Zorloni (39’38”) per poi pareggiare con Castagneri che infila il goalie di casa su ottimo invito di Letizia (42’07).
Dal pareggio in poi è Padova a riprendere in mano il pallino del gioco ma il portiere del Real, Brescianini, non si fa sorprendere dalle ripetute incursioni dei vari Pace, Leben e Calore. Si va così all’overtime dove è Campulla, praticamente alla prima occasione utile (51’10”), a farsi beffe della difesa dei piemontesi e fulminare Brescianini sul primo palo per il 4-3 che regala gara 1 ai fantasmi di coach Marobin. Giovedì 25, a Torino, sarà sicuramente una battaglia.
Foto © Marco Carron – Ghosts Padova