Rugby FIR – Un Trofeo per ricordare l’atleta, ma anche una serie di iniziative volte ad aumentare sempre più la sensibilità del movimento nazionale sul tema dei traumi cranici. Lo comunica in una nota la FIR.
Ad un anno dalla scomparsa di Rebecca Braglia, la diciannovenne giocatrice dell’Amatori Parma deceduta a seguito di uno scontro di gioco in un match di Coppa Italia, il Consiglio Federale riunito venerdì scorso a Bologna ha deciso di intitolare alla memoria della giovane atleta reggiana il premio di MVP della Finale del Campionato di Serie A Femminile.
Alla migliore in campo nel match che, nelle stagioni a venire, assegnerà il titolo di Campione d’Italia Femminile verrà riconosciuto il Trofeo “Rebecca Braglia”, consegnato dai familiari della giovane, appassionata giocatrice dell’Amatori Parma.
Sensibilizzare il movimento
Inoltre FIR organizzerà in prossimità delle fasi finali del settore femminile, con la supervisione della Commissione Medica Federale, una serie di convegni dedicati alla sensibilizzazione del movimento sulla corretta applicazione del protocollo HIA e sull’importanza di riconoscere e rimuovere gli atleti sospettati di aver subito un trauma cranico.
Il primo convegno, cui parteciperà anche il padre di Rebecca, Giuliano, è in programma il 7 giugno prossimo al Teatro Cinghio di Parma: “Rugby tra spettacolo e sicurezza, il giusto equilibrio” proporrà un panel di relatori di fama internazionale e mirerà a divulgare sempre di più le tematiche di player-welfare in Italia.
“Da genitore, prima che da Presidente della FIR, sono stato particolarmente toccato dalla vicenda di Rebecca. La Federazione vuole ricordare lei e il suo straordinario amore per il Gioco e continuare a lavorare attivamente, anche insieme alla famiglia Braglia, per tenerne vivo il ricordo e per continuare a vigilare con attenzione sulla salute dei propri tesserati” ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi.
“Ringraziamo la Federazione per averci sempre manifestato, sin dai primissimi momenti, tutta la propria vicinanza. A nostra volta, vogliamo fortemente continuare ad essere vicini a tutti i rugbisti italiani, in particolare a quel settore femminile in cui Rebecca sin da bambina ha vissuto tutta la propria vita sportiva”
Foto © Roberto Bregani