European League a Roana: Milano e Cittadella tra le grandi d’Europa

European League al via: Milano Quanta e Cittadella rappresentano l’hockey italiano nella massima competizione continentale per club, in programma dall’11 al 14 aprile sulle piste di Roana e Asiago. Dodici le squadre iscritte, provenienti da nove nazioni: assenti i pluricampioni del Rethel che non si sono qualificati. Lo comunica in una nota la FISR.

Il Milano Quanta campione d’Italia, alla quarta partecipazione consecutiva, ha le carte in regola per puntare al successo dopo l’argento conquistato l’anno scorso a Rethel. I “Rinoceronti”, inseriti nel Girone B, affrontano nella prima fase i belgi del Charleroi, gli inglesi del Bisley e gli svizzeri del Laupersdorf. Il Cittadella, qualificato come finalista dell’edizione 2018 della Coppa Italia – spiega la nota – è all’esordio e si candida al ruolo di mina vagante: inserito nel Girone A sfida gli svedesi del Koping, i francesi del Garges e gli svizzeri del Linth. Le italiane inseguono una vittoria che manca dal 2008, quando gli Asiago Vipers centrarono il loro terzo titolo.

I precedenti delle italiane

Nella storia della “Coppa dei Campioni” di hockey inline – si legge – le formazioni azzurre si sono spesso ritagliate un ruolo da protagoniste. Nella prima edizione disputata a Lac de Bairon (Fra) nel 2003, i Ghosts Padova si arrendono solo in finale ai francesi del Rethel (4-1). Nel 2004 è il turno dell’Asiago, che si ferma ai piedi del podio.

Il primo trionfo è della stagione successiva: Asiago supera a punteggio pieno il girone preliminare e ottiene l’organizzazione della Final Six. Nel gennaio 2006, in un PalaBassano vestito a festa, i Vipers sbaragliano la concorrenza battendo in sequenza Maiorca, Laupersdorf, Anglet e, in finale, il solito Rethel (3-1). I veneti si confermano sul podio anche nell’edizione successiva, fermati in semifinale al golden gol dai baschi padroni di casa dell’Anglet.

Nel 2007 – racconta ancora la nota federale – due squadre italiane staccano il pass per le finali di Valladolid. Sono proprio gli spagnoli a fermare in semifinale l’Edera Trieste. Si devono però arrendere agli Asiago Vipers che vincono la finalissima per 6-3 laureandosi campioni per la seconda volta. Il dominio italiano prosegue nel 2008: a Rethel la finale è ancora Asiago-Valladolid. Finisce 5-1 per lo storico tris arancionero. Nel 2009 i Vipers arrivano nuovamente all’atto conclusivo, ma vengono beffati per 4-3 dai redivivi “Diables” di Rethel (quinto posto per l’Edera Trieste). E’ la fine del ciclo d’oro della squadra dell’Altopiano: nel 2010 chiudono ottavi, superati anche dai Pirati Civitavecchia che ottengono un onorevole quarto posto. Nel 2011 ci riprova l’Edera Trieste, sconfitta nella doppia sfida dei quarti di finale dai francesi dell’Angers. Nel 2012 con l’ennesimo successo del Rethel e senza italiane al via, cala il sipario sulla European Champions Cup.

Il ritorno come European League

Dopo alcune stagioni di assenza, la rassegna continentale torna nel 2016, denominata ora European League. Gli anni passano, non si spegne l’egemonia del Rethel. Sono proprio i “Diables”, organizzatori dell’evento, a fermare in semifinale la corsa dell’esordiente Milano Quanta. L’ottimo cammino dei rossoblù si chiude con la netta vittoria sugli inglesi del Norton che vale la medaglia di bronzo. Più sfortunata per i meneghini l’edizione 2017 giocata a Valladolid: il Norton si vendica battendo 1-0 i rossoblù in una gara di esordio che condiziona tutto il cammino.

Il Milano chiude al settimo posto, aggiudicandosi la President Cup, mentre campione d’Europa si conferma il Rethel. Stesso esito nel 2018, con i francesi organizzatori e trionfatori sul Milano, che arriva a giocarsi per la prima volta la finalissima grazie all’impresa compiuta in semifinale contro i favoriti cechi del Beroun. Il Quanta ci riprova quest’anno, con la Coppa che torna a disputarsi in Italia, 13 anni dopo l’edizione di Bassano del Grappa.

Photo Copertina © Carola Fabrizia Semino